L'IPOCRISIA DEL CARCERE

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Autore: Francesco Costanzo

A cura di: Paolo Bellati e Laura Alemagna

Prefazione: don Gino Rigoldi

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DAL MINORILE AGLI ISTITUTI PER ADULTI 

Questo volume propone una raccolta di lettere scritte da Francesco a Paolo tra il 2019 e il 2024, transitando per due diversi istituti carcerari. Un’amicizia nata al tempo del minorile. La vivacità e profondità della scrittura, in toni talvolta poetici ma soprattutto capaci di svelare l’ipocrisia della funzione rieducativa del carcere, hanno indotto Paolo a proporre questa pubblicazione. Un libro che nasce con l’apprezzamento di don Gino Rigoldi, anche in vista di un futuro per Francesco, auspicabilmente più radioso del suo passato. Da parte sua, l’Autore ha anche imparato diverse lingue per mantenersi vivo dentro al carcere e ha cercato se stesso. Non sembri che sia poco: le condizioni di vita per i reclusi che emergono da queste pagine fanno pensare, anzi, che ci siano volute una volontà e una forza non comuni. 

FRANCESCO COSTANZO ha trascorso un terzo della sua esistenza in minorili e carceri per adulti. Ha imparato la grammatica italiana, l’inglese, il tedesco e un poco di russo. Ama la libertà e non sopporta le ingiustizie. Sogna di fare presto un tuffo nel fiume Trebbia. 

PAOLO BELLATI, operaio sociale (come definisce il suo lavoro di operatore), è redattore de L’Almanacco de La Terra Trema. Con Sensibili alle foglie ha partecipato a diversi cantieri socioanalitici pubblicati in: Respinti sulla strada (2009), Mal di lavoro (2013), La rivolta del riso (2014), Ombre digitali sul lavoro sociale (2022). 

Scheda tecnica

Formato
14X21 cm
Pagine
112
ISBN
979-12-81273-32-0
Prima edizione
2024

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