L'ESPERIENZA DELLA SCRITTURA IN LAURE

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Autrice: Filomena D'Amante

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L’ESPERIENZA DELLA SCRITTURA IN LAURE 

Introduzione di Francesco Silvestri 

Prefazione di Renato Curcio

Lettera di Francesco Cirillo

Ricordo di Pietro Miraglia

È qui proposta un’approfondita ricerca sulla scrittura di Colette Laure Peignot, facendo ampio ricorso al concetto di depénse – che può essere sintetizzato nella nozione di “spreco sacro” – introdotto da Georges Bataille e qui declinato come chiave di volta nella lettura dell’esperienza letteraria di Laure. Si affrontano le spinose questioni della trasgressione, del sacro, dell’angoscia e dell’“esistere contro”. Si tratta di temi e di elaborazioni che, a distanza di quasi un secolo dalla loro formulazione, costituiscono suggestioni attuali, legate soprattutto al permanere di un sistema capitalistico che non ha mutato i suoi caratteri fondamentali di accumulo, così come definiti dall’Autrice – «profitto, rendimento, formazione progressiva del valore su basi di equivalenza» – e che chiede quindi a tutti noi uno scarto dell’immaginario. Da Laure l’invito a fare esperienza di quella rivolta che, sola, può restituire colore e vita al grigio e desolante panorama al quale quel sistema ha consegnato gli umani di tutti i tempi. 

Il saggio è preceduto da un’introduzione di Francesco Silvestri, che offre il contesto sociale e relazionale, risalente ai primi anni Ottanta del Novecento, nel quale l’Autrice lo ha scritto. 

FILOMENA D’AMANTE (Verbicaro, 1951–2023), – per gli amici, Mena – laureata cum laude in Lettere e Materie letterarie, è stata maestra a Verbicaro nelle scuole materne, poi docente nelle scuole medie di Grisolia, Santa Maria del Cedro e Verbicaro; successivamente dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Scalea, Santa Maria del Cedro e Praia a Mare. Dal 2014 al 2017 dirigente del Liceo scientifico di Scalea.

Mena vive nel ricordo di tutti quelli che l’hanno conosciuta e hanno apprezzato il suo modo di stare al mondo. Questo libro non è soltanto un omaggio alla sua memoria ma anche un modo per conoscerla e rinnovarle stima e affetto.

Impegnata culturalmente e politicamente, Mena è stata fra i fondatori di Radio Talpa a Verbicaro negli anni Ottanta, dando vita al gruppo donne dell’Alto Tirreno Cosentino. Nel suo percorso di vita è stata sempre dalla parte degli ultimi. Il pensiero di don Milani è stato un riferimento fondamentale nella sua attività professionale. 

Nel 2024 ha ricevuto il premio alla memoria “Donne vincenti” dell’Associazione Gregorio Caloprese. 

Questo libro è pubblicato all'interno delle iniziative culturali promosse dal Comitato d'onore e di studi "Filomena D'Amante", composto da un gruppo di amici, colleghi e parenti che hanno avuto il piacere di interagire con lei, nasce nel gennaio 2024 a Verbicaro (CS) con l’obiettivo di mantenerne viva la memoria, portandone avanti il pensiero e le idee attraverso attività socio-culturali.

Fra le sue prime iniziative: l’istituzione di una Borsa di Studio dedicata alla memoria di Mena, riservata agli alunni della Terza Classe – scuola secondaria di Primo grado di Verbicaro – nel maggio 2024; il sostegno alla pubblicazione della tesi di laurea di Mena, di cui questo libro è il frutto.

Scheda tecnica

Formato
14X21 cm
Pagine
112
ISBN
979-12-81273-36-8
Prima edizione
2024